Limiti culturali al nordic walking in Abruzzo

 

Molte ne parlano, entusiasti, la sua diffusione è in crescita da anni in italia.

In Abruzzo, una persona potrebbe pensare, verde, montagna il territorio adatto!

 

Non è cosi!

 

I limiti culturali risiedono nel fatto che

 

– non siamo abituati alla pratica dello sport,

– siamo poco abituati alla pratica dello sport all’aria aperta,

– abbiamo idee confuse su come si pratica e organizza lo sport utile alla nostra salute,

– abbiamo idee confuse su quali sono i professionisti a cui rivolgersi,

– se fa freddo, se pioviccica non usciamo mica, figurarsi a fare sport.

– se qualcuno ci vede in giro fare dello sport ci prende per scemi.

 

in particolare l’ultimo punto deriva da un antico retaggio culturale, ancora visibile nell’entroterra Abruzzese, in cui si associa la pratica dello sport all’avere del “tempo libero” o peggio ancora al “non aver nulla da fare”. Poi se siete vestiti in maniera “poco sportiva” potreste anche destare sospetti.

Non scherzo!

 

Non ho menzionato le barriere architettoniche alla pratica dello sport. Questo è voluto, proprio perchè il nordic walking è uno sport che si può praticare ovunque (spiaggia, tratturi, parchi pubblici, zone pedonali asfaltate, zone montane e collinari), ma con dei limiti ed accortezze.

 

Venite ai prossimi incontri capirete che il nordic walking non è il trekking (specifici bastoni per muoversi in montagna).

Buona lettura, per una chiara visione sul nordic walking o camminata nordica.

 

I limiti ed accortezze mensionate sopra potrete scoprirli nei prossimi articoli. Per i più audaci provando di persona, ai prossimi incontri gratuiti oppure iscrivendosi ai corsi di tecnica ed allenamento in nordic walking.

 

Ricordate di chiamare per prenotare il vostro posto.

 

CamminataNordica.it

dott. Francesco Di Donato

tel 3662726346